Alimenti alcalinizzanti, indispensabili per la prevenzione contro il cancro giovedì 7 agosto 2014      

Alimenti alcalinizzanti, indispensabili per la prevenzione contro il cancro, come del resto affermano diversi studiosi, non ultimo il Prof. Veronesi, che di tumori è uno che se ne intende. Ma non solo, perché secondo recenti teorie, anche se non condivise unanimemente dalla comunità scientifica, è il ph dell’organismo che tenderebbe all’acidità, a determinare l’insorgenza di numerose altre malattie, in sostanza della maggior parte. Come dice qualche studioso, il primo impegno dell’uomo dovrebbe essere quello di controllare l’acidità dell’organismo, perché solo così è possibile poter contare su di una buona salute e una altrettanto buona aspettativa di vita. Ed ecco, che come per magia, anche se era decisamente scontato, entra in ballo l’alimentazione, perché è proprio ciò che si assume a tavola, quello che si mangia, a determinare il ph dell’organismo, ovviamente senza trascurare i danni del fumo.

La soluzione è a portata di mano, perché basta mettere nel piatto gli  alimenti giusti per riuscire ad abbattere l’acidità dell’organismo, in sostanza una dieta equilibrata. Vi sono degli alimenti in particolare che sono eccellenti alcalinizzanti, come ad esempio il limone, che contrariamente a quanto si creda, è una risorsa eccellente per la salute. Una spremuta di limone sciolta in acqua tiepida da bere al mattino, a digiuno, fa miracoli ed è in grado di assicurare anche tanti altri benefici all’organismo, come del resto è possibile leggere qui. Quindi, il limone in prima battuta, ma poi anche altri alimenti particolarmente ricchi di Sali minerali quali il magnesio, il potassio, il calcio e il sodio. È il caso dell’uva, eccellente nelle diete disintossicanti.

Tutti gli alimenti vegetali sono alcalinizzanti, chi più chi meno e questo a conforto di coloro che hanno deciso di eliminare la carne dalla loro dieta, per cui andrebbe incentivato sempre più il consumo di frutta e verdura e, in particolare gli ortaggi quali gli spinaci, lattuga, carote, ravanelli, cavoli, sedano e cetrioli. Per i cereali invece il discorso è leggermente diverso perché quelli considerati alcalinizzanti sono miglio, amaranto e quinoa, certamente poco utilizzati in cucina, anche perché sconosciuti ai più.  Per condire dare la preferenza alle spezie e in particolare a salvia, rosmarino, peperoncino, zenzero, curry e cumino.  Importante anche bere molto, perché anche una scarsa idratazione determina uno scompenso del ph.

Ma in sostanza a cosa serve la dieta alcalinizzante? Si parte dalla teoria, sostenuta da molto studiosi, che il corretto funzionamento dell’organismo si ottiene solo quando il rapporto acido-basico è in equilibrio. Se troppo acido si va incontro ad un fenomeno noto come malattie da degenerazione cellulare, perché in presenza di un ph alterato, avrebbero buon gioco non solo disturbi infiammatori cronici, che sono alla base di malattie cardiovascolari, ma anche un maggior rischio di patologie tumorali, in quanto la cellula cancerogena prospera e si riproduce in ambiente acido, e quindi anche privo di ossigeno, mentre non si svilupperebbe o morirebbe in presenza di una condizione alcalina e quindi ricca di ossigeno.

Questo non vuol dire, ovviamente, che gli altri alimenti vanno banditi dalla dieta, semplicemente che la loro assunzione deve essere compensata anche dall’assunzione degli altri alimenti citati in precedenza, così da tenere in perfetto equilibrio il rapporto acido-basico dell’organismo. Quindi, come al solito, è l’alimentazione a determinare lo stato di salute di ciascuno, per cui è bene prenderne coscienza.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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Alimenti alcalinizzanti, indispensabili per la prevenzione contro il cancro, come del resto affermano diversi studiosi, non ultimo il Prof. Veronesi, che di tumori è uno che se ne intende. Ma non solo, perché secondo recenti teorie, anche se non condivise unanimemente dalla comunità scientifica, è il ph dell’organismo che tenderebbe all’acidità, a determinare l’insorgenza di numerose altre malattie, in sostanza della maggior parte. Come dice qualche studioso, il primo impegno dell’uomo dovrebbe essere quello di controllare l’acidità dell’organismo, perché solo così è possibile poter contare su di una buona salute e una altrettanto buona aspettativa di vita. Ed ecco, che come per magia, anche se era decisamente scontato, entra in ballo l’alimentazione, perché è proprio ciò che si assume a tavola, quello che si mangia, a determinare il ph dell’organismo, ovviamente senza trascurare i danni del fumo.

La soluzione è a portata di mano, perché basta mettere nel piatto gli  alimenti giusti per riuscire ad abbattere l’acidità dell’organismo, in sostanza una dieta equilibrata. Vi sono degli alimenti in particolare che sono eccellenti alcalinizzanti, come ad esempio il limone, che contrariamente a quanto si creda, è una risorsa eccellente per la salute. Una spremuta di limone sciolta in acqua tiepida da bere al mattino, a digiuno, fa miracoli ed è in grado di assicurare anche tanti altri benefici all’organismo, come del resto è possibile leggere qui. Quindi, il limone in prima battuta, ma poi anche altri alimenti particolarmente ricchi di Sali minerali quali il magnesio, il potassio, il calcio e il sodio. È il caso dell’uva, eccellente nelle diete disintossicanti.

Tutti gli alimenti vegetali sono alcalinizzanti, chi più chi meno e questo a conforto di coloro che hanno deciso di eliminare la carne dalla loro dieta, per cui andrebbe incentivato sempre più il consumo di frutta e verdura e, in particolare gli ortaggi quali gli spinaci, lattuga, carote, ravanelli, cavoli, sedano e cetrioli. Per i cereali invece il discorso è leggermente diverso perché quelli considerati alcalinizzanti sono miglio, amaranto e quinoa, certamente poco utilizzati in cucina, anche perché sconosciuti ai più.  Per condire dare la preferenza alle spezie e in particolare a salvia, rosmarino, peperoncino, zenzero, curry e cumino.  Importante anche bere molto, perché anche una scarsa idratazione determina uno scompenso del ph.

Ma in sostanza a cosa serve la dieta alcalinizzante? Si parte dalla teoria, sostenuta da molto studiosi, che il corretto funzionamento dell’organismo si ottiene solo quando il rapporto acido-basico è in equilibrio. Se troppo acido si va incontro ad un fenomeno noto come malattie da degenerazione cellulare, perché in presenza di un ph alterato, avrebbero buon gioco non solo disturbi infiammatori cronici, che sono alla base di malattie cardiovascolari, ma anche un maggior rischio di patologie tumorali, in quanto la cellula cancerogena prospera e si riproduce in ambiente acido, e quindi anche privo di ossigeno, mentre non si svilupperebbe o morirebbe in presenza di una condizione alcalina e quindi ricca di ossigeno.

Questo non vuol dire, ovviamente, che gli altri alimenti vanno banditi dalla dieta, semplicemente che la loro assunzione deve essere compensata anche dall’assunzione degli altri alimenti citati in precedenza, così da tenere in perfetto equilibrio il rapporto acido-basico dell’organismo. Quindi, come al solito, è l’alimentazione a determinare lo stato di salute di ciascuno, per cui è bene prenderne coscienza.

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